Commentary

Occasione storica a Seoul: raggiungeranno le 26 nazioni un accordo per salvare l’Antartide?

Martedì, 16 Lug, 2024

Il destino del fragile ecosistema dell’Antartide è in bilico, mentre i leader mondiali si preparano a riunirsi in un incontro che potrebbe cambiare il corso della storia.
Rapporto del Capitano Peter Hammarstedt

Nel 2018, il Cile e l’Argentina hanno presentato il progetto ambizioso di istituire un’area marina protetta (AMP) di 670.000 miglia quadrate nelle acque dell’iconica Penisola Antartica per salvaguardare il krill, il pilastro dell’ecosistema antartico e fonte fondamentale di sostentamento per balene, pinguini e foche.

LA REGIONE CHE SI STA SCALDANDO PIÙ VELOCEMENTE

Non solo l’Antartide è tra le regioni del pianeta in cui le temperature stanno crescendo più velocemente, ma è criticamente minacciata dalle imbarcazioni industriali che pescano krill destinato alla produzione di integratori alimentari, nonostante esistano alternative per questi ultimi.

L’iniziativa per istituire l’AMP della Penisola Antartica viene continuamente ostacolata da due membri della Convenzione per la Protezione delle Risorse Marine Viventi in Antartide (CCAMLR, Convention for the Conservation of Antarctic Marine Living Resources): la Repubblica Popolare Cinese e la Federazione Russa. Perché le misure di conservazione siano adottate nell’ambito della CCAMLR è necessaria l’approvazione unanime dei 26 stati membri.

Per superare questo ostacolo, è stata convocata una riunione straordinaria, l’Harmonization Symposium 2024, che si terrà a Seoul, Corea del Sud, dal 16 al 20 luglio. Nonostante la riunione non abbia attratto molta attenzione mediatica, rappresenta un’occasione unica per accelerare l’istituzione dell’AMP della Penisola Antartica.

Questa occasione non deve andare sprecata.

Se gli stati membri troveranno un accordo, il progetto per l’AMP verrà presentato al voto nella prossima riunione della CCAMLR, prevista a ottobre a Hobart, Tasmania.

PRECEDENTI STORICI PER L’ISTITUZIONE DI AMP IN ANTARTIDE

Creare un’area marina protetta in Antartide non è un’impresa impossibile, è già stato fatto in passato. L’AMP delle Isole Orcadi meridionali è stata istituita nel 2009 ed è la prima area marina protetta in mare aperto, fuori dalla giurisdizione di qualsiasi nazione. Nel 2016, l’AMP del Mare di Ross è stata istituita con approvazione unanime, diventando la più vasta AMP al mondo.

PESCHERECCI INDUSTRIALI CONTRO LA FAUNA SELVATICA

Istituire una l’AMP nella Penisola Antartica è più urgente che mai.

Il 2024 è stato il terzo anno consecutivo in cui la copertura glaciale in Antartide ha raggiunto il minimo storico, segnando il più basso livello di copertura mai registrato su media triennale dall’inizio dei monitoraggi satellitari, nel 1979.

Due anni fa, ricercatori dell’Università di Stanford hanno osservato il più grande raduno di balenottere comuni mai registrato dalla moratoria sulla caccia alle balene del 1986, quasi 1000 animali. Tuttavia, hanno anche visto quattro pescherecci industriali, ciascuno con una stiva delle dimensioni di due piscine olimpiche, invadere le acque occupate dagli animali per catturare il krill di cui si stavano nutrendo. L’anno precedente erano state rinvenute quattro megattere morte intrappolate in reti da strascico.

Nelle due estati australi precedenti Sea Shepherd aveva documentato lo stesso atroce e crescente conflitto tra i pescherecci industriali e la vita selvatica.

Io stesso ho visto personalmente centinaia di balene cercare di destreggiarsi tra i pescherecci, triplicati in numero negli ultimi anni. Questo fenomeno preoccupante è stato riportato dall’Associated Press in occasione della loro partecipazione con Sea Shepherd nell’Oceano Antartico.

PERCHÉ LA RIUNIONE DI SEOUL È IMPORTANTE

La flotta di pescherecci industriali che opera nella zona proposta come AMP è in continua crescita, mentre la popolazione di krill diminuisce di giorno in giorno. Nel 2022 oltre 190 paesi si sono impegnati con un accordo internazionale perché il 30% degli oceani venga destinato ad aree marine protette. Attualmente solo il 3% delle acque è protetto.

Sono passati sei anni dalla prima proposta formulata da Cile e Argentina, ora ai governi mondiali restano sei anni per rispettare l’impegno preso.

Mentre i rappresentanti di 26 paesi si riuniscono nella Corea del Sud, meno del 5% dell’Oceano Antartico è area marina protetta.

L’Harmonization Symposium del 2024 a Seoul sarà un momento determinante che non può essere trascurato.

È il momento di agire. Dobbiamo alzare la voce e insistere affinché i leader mondiali si impegnino per la protezione dell’Antartide e, di conseguenza, per la salvaguardia del futuro del nostro pianeta.

COME PUOI AGIRE DIRETTAMENTE

Prendi parte alla campagna contro l’industria del krill: aiutaci a identificare e combattere le aziende che traggono profitto dallo sfruttamento del krill condividendo le foto di prodotti a base di krill che trovi in vendita in supermercati e negozi locali.

Riduci la domanda: sostieni la fauna selvatica dell’Antartide e constrasta il cambiamento climatico evitando l’utilizzo di pesce da allevamento e prodotti commerciali che contengono krill, quali integratori alimentari, cibo per animali e cosmetici.

Captain Peter Hammarstedt. Foto Flavio Gasperini/Sea Shepherd.
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