News

Con l’arresto di tre pescherecci da traino, Sea Shepherd e il Gambia confermano il loro impegno nel combattere la pesca illegale

Montag, 28 Aug, 2023

Tre pescherecci a strascico industriali sono stati arrestati da un gruppo armato di agenti delle forze dell’ordine di stanza sulla nave di Sea Shepherd Global Age of Union, nell’ambito della missione congiunta Operazione Gambian Coastal Defense. L’azione è stata possibile dopo che il Ministero della Difesa del Gambia, nell’Africa occidentale, ha ricevuto informazioni secondo cui le navi stavano pescando illegalmente in acque protette.

Le imbarcazioni arrestate Abo Islam e Sabrin. Foto di Maël Chausseblanche/Sea Shepherd Global.

I pescherecci da traino Abo IslamSabrin e FK-005 sono attualmente detenuti nel porto di Banjul.

Il Ministero della Difesa riceve frequentemente segnalazioni di pescherecci industriali operanti in zone riservate per gli oltre 300000 gambiani che dipendono dalla pesca artigianale su piccola scala per il loro sostentamento.

Il rinnovo per 5 anni della partnership con Sea Shepherd Global – dopo che la precedente collaborazione ha portato al fermo tra il 2019 e il 2020 di 22 pescherecci da traino, di cui 14 intercettati in aree protette – ha consentito al Ministero della Difesa, attraverso la Marina del Gambia, di entrare in azione e verificare la segnalazione dei pescatori locali, che avevano avvistato le luci dei pescherecci dalla costa.

I pescherecci da traino industriali catturano molto più pesce di quanto possano fare i pescatori artigianali su canoe a remi. Pertanto, per salvaguardare le comunità locali, il governo del Gambia ha istituito una zona costiera di esclusione (IEZ, inshore exclusion zone) di 9 miglia all’interno della quale è vietata la pesca industriale: le acque interessate sono denominate Aree a Gestione Speciale.

Ma con le risorse economiche del governo del Gambia al limite e senza un costante pattugliamento navale, i pescherecci da traino continuano ad attraversare impunemente la linea invisibile che separa la pesca industriale da quella di sussistenza.

Nessuno dei tre pescherecci arrestati aveva a bordo registri di pesca aggiornati, una pratica comune da parte dei soggetti che intendono nascondere le loro tracce e i dati sulle quote di pescato. Allo stesso modo, la loro posizione non era trasmessa su un sistema di identificazione automatica (AIS), un transponder obbligatorio che rende visibili i dati di posizione alle forze dell’ordine.

Tre anni fa, un peschereccio arrestato è stato accusato con 56 capi di imputazione per attività di pesca nell’area a gestione speciale: il capitano era stato così sfacciato da registrare tutte le postazioni di pesca illegale nel diario di bordo ufficiale.

Un altro peschereccio è stato fermato con 54 pinne di squalo nascoste a bordo.

A seguito di questi arresti, i pescherecci industriali a strascico si sono tenuti inizialmente al di fuori dell’area a gestione speciale.

È competenza del Ministero della Difesa proteggere il dominio marittimo, contrastando la pesca illegale e scoraggiando la criminalità ad essa correlata.

“Sono passati tre anni da quando Sea Shepherd è stata presente in Gambia, e i pescherecci a strascico industriali sono già tornati a spingersi fino alle spiagge, invadendo la stretta costa del paese più piccolo del continente africano. Sea Shepherd è orgogliosa di sostenere il Ministero della Difesa nella sua iniziativa per proteggere la foce del fiume Gambia, un terreno fondamentale per la riproduzione delle specie di pesce che fino a pochi anni fa erano abbondanti in queste acque.”

Peter Hammarstedt, Direttore delle campagne di Sea Shepherd Global
Pescato a bordo di uno dei pescherecci arrestati. Foto di Maël Chausseblanche/ Sea Shepherd Global.
La Marina del Gambia a bordo del gommone a scafo rigido di Sea Shepherd con scaletta d'imbarco tattica. Foto di Maël Chausseblanche/Sea Shepherd Global.
Ufficiale della Marina del Gambia mentre porta avanti il suo lavoro. Foto di Maël Chausseblanche/Sea Shepherd Global.
Il peschereccio Sabrin viene arrestato dalla Marina del Gambia. Foto di Maël Chausseblanche/Sea Shepherd Global.
La Marina del Gambia in postazione per la messa in sicurezza delle navi. Foto di Maël Chausseblanche/Sea Shepherd Global.

Operazione Gambian Coastal Defense è una partnership unica con il governo del Gambia iniziata nel 2019 per condurre pattugliamenti congiunti in mare in contrasto alle attività di pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN). Dal 2016, Sea Shepherd lavora in collaborazione con i governi di Gabon, Liberia, Sierra Leone, São Tomé e Príncipe, Tanzania, Benin, Namibia e Gambia per combattere la pesca INN, mettendo a disposizione le sue imbarcazioni civili per i pattugliamenti lungo le coste africane e degli Stati insulari, in modo che le autorità abbiano i mezzi per far rispettare le normative sulla pesca e le leggi di conservazione in vigore nelle loro acque sovrane. Ad oggi, queste partnership uniche hanno portato all’arresto di 86 pescherecci per pesca illegale e altri reati legati alla pesca.

Scopri di più sulle campagne di Sea Shepherd Global contro la pesca INN in Africa:

https://www.seashepherd.ch/it-ch/campagne/iuu/

 

Teilen
Wir brauchen deine Unterstützung

Handle jetzt für die Ozeane!