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Sierra Leone: arrestati cinque pescherecci all’alba di una nuova partnership con lo stato africano

Montag, 19 Apr, 2021

In meno di due giorni, marinai armati della Marina della Sierra Leone di stanza a bordo della Bob Barker di Sea Shepherd, hanno effettuato una serie di incursioni sotto copertura su alcune navi nelle acque della Sierra Leone, arrestando cinque pescherecci da traino per pesca illegale.

Il Capitano Peter Hammarstedt e la Marina della Sierra Leone a bordo del peschereccio arrestato. Photo by Alice Gregoire/Sea Shepherd

Nelle prime ore del mattino del 14 marzo, due pescherecci da traino che avevano trascorso la notte ancorati all’esterno di una zona costiera di esclusione (IEZ) riservata ai pescatori artigianali, sono stati rilevati dal passaggio del radar all’interno dell’area protetta con le reti in acqua.

Due gommoni a scafo rigido della Bob Barker hanno trasportato un distaccamento della Marina della Sierra Leone che ha sorpreso, imbarcato e arrestato i pescherecci Friendship 806 e Friendship 888, circondati da piroghe da pesca di piccola taglia, circa un miglio nautico all’interno della IEZ. Entrambe le imbarcazioni stavano pescando senza licenza e stavano trasmettendo false informazioni elettroniche di identificazione; una delle due si stava appropriando dell’identità di un’altra nave situata a oltre 7.000 miglia nautiche di distanza nell’Oceano Pacifico.

Marina della Sierra Leone a bordo della piccola imbarcazione di Sea Shepherd. Photo Alice Gregoire/Sea Shepherd

In Sierra Leone, più di 200.000 persone lavorano nella pesca artigianale. Per salvaguardare l’ambiente e proteggere i mezzi di sussistenza dei pescatori locali, il governo della Sierra Leone ha istituito una IEZ dove la pesca industriale e semi-industriale sono severamente vietate. Tuttavia, a causa delle difficoltà di monitoraggio, controllo e sorveglianza, i pescatori locali riferiscono che i pescherecci da traino investono regolarmente le loro canoe e le reti; nel frattempo diminuiscono anche le popolazioni ittiche.

La Liao Dan Yu 6618 viene arrestata per pesca senza licenza. Photo Alice Gregoire/Sea Shepherd

La mattina del 15 marzo, la Jianmei 3 è stata arrestata ancorata al largo del porto di Kent nella Penisola di Freetown. Notti prima, il peschereccio era stato visto pescare circa sei miglia nautiche all’interno della IEZ, appena fuori da un’area marina protetta designata alla conservazione di pesci in riproduzione. Una volta a bordo, l’equipaggio si è mostrato impegnato a smantellare l’attrezzatura da pesca, smontare argani e attrezzature per la pesca a strascico dando l’impressione che la nave non pescasse da tempo.

Un giornale di pesca confiscato dalla squadra di imbarco della Marina della Sierra Leone ha documentato 48 diverse occasioni in cui la Jianmei 3 aveva pescato sistematicamente all’interno della IEZ. La Jianmei 3 è stata arrestata, posta sotto scorta armata e riportata a Freetown. L’anno scorso, le sue due navi gemelle, Jianmei 1 e Jianmei 4, furono arrestate per pesca illegale e fuggirono alla detenzione. Entrambe le navi sono ancora ricercate dalle autorità in Sierra Leone.

Pescato illegale a bordo del peschereccio arrestato. Photo Alice Gregoire/Sea Shepherd

Ore dopo l’arresto della Jianmei 3, due pescherecci da traino battenti bandiera cinese, Liao Dan Yu 6616 e Liao Dan Yu 6618 sono stati arrestati per pesca senza licenza. La Liao Dan Yu 6618 trasportava due diverse serie di documenti di registrazione e il capitano stava tentando di distruggere le prove quando la Marina della Sierra Leone ha forzato la timoneria. Il capitano stava cercando di distruggere la sua licenza di pesca scaduta da un mese.

La Marina che imbarca sulla Jianmei 3. Photo Alice Gregoire/Sea Shepherd

“Dopo l’arresto della Liao Dan Yu 6616 e la Liao Dan Yu 6618, le restanti undici navi appartenenti alla stessa flotta fecero rotta verso Freetown per evitare le ispezioni. Anche le navi di altre flotte si ritirarono in porto sicuro una volta ricevuta la notizia che era in corso un pattugliamento. Noi di Sea Shepherd insieme alla Marina della Sierra Leone siamo convinti che nessuna di loro avesse licenze di pesca valide“, ha detto il Capitano Peter Hammarstedt, direttore delle campagne di Sea Shepherd.

La Friendship 888 e 806 beccate all’interno dell’area protetta. Photo Alice Gregoire/Sea Shepherd

L’arresto di cinque pescherecci da traino nelle acque della Sierra Leone segna l’inizio dell’operazione Sierra Leone Coastal Defense, l’ottava partnership governativa di Sea Shepherd nel continente africano. Sotto la guida del Ministro della Difesa e della Dicurezza Nazionale della Sierra Leone, l’onorevole Generale di brigata (Rtd) Kellie Conteh, la Bob Barker sta supportando la Marina della Sierra Leone per condurre pattugliamenti in mare per combattere la pesca illegale attraverso l’assistenza dell’equipaggio di Sea Shepherd.

La Marina della Sierra Leone imbarca sulla Liao Dan Yu 6618. Photo Alice Gregoire/Sea Shepherd

“Il Ministero della Difesa e della Sicurezza Nazionale agirà con decisione contro qualunque violatori delle leggi della Sierra Leone. Questi pescherecci stanno saccheggiando le nostre acque, rubando ai pescatori locali e al popolo della Sierra Leone. Questi cinque arresti inviano un messaggio forte: se vieni beccato a pescare senza una licenza verrai arrestato dalla Marina sarai portato a giudizio fino in fondo”, ha affermato l’On. Brigadier General (Rtd) Kellie Coneth.

Marina della Sierra Leone a bordo della piccola imbarcazione Sea Shepherd. Photo Alice Gregoire/Sea Shepherd
La marina della Sierra Leone arresta i pescherecci all'interno dell'area protetta. Photo Alice Gregoire/Sea Shepherd
Marinaio della Sierra Leone a bordo del peschereccio arrestato. Photo Alice Gregoire/Sea Shepherd
Jianmei 3 arrestato nel porto di Kent. Photo Alice Gregoire/Sea Shepherd
La marina della Sierra Leone a bordo di Liao Dan Yu 6618 arrestato. Photo Alice Gregoire/Sea Shepherd
La marina della Sierra Leone a bordo di Liao Dan Yu 6618 arrestato. Photo Alice Gregoire/Sea Shepherd
Pescatori locali al largo della Sierra Leone. Photo Alice Gregoire/Sea Shepherd

Dal 2016 Sea Shepherd lavora anche in collaborazione con i governi di Gabon, Liberia, São Tomé e Príncipe, Tanzania, Namibia, Gambia e Benin per combattere i crimini di pesca fornendo pattuglie di civili agli stati africani costieri e insulari in modo che le autorità possono far rispettare i regolamenti sulla pesca e le leggi di conservazione nelle loro acque. Ad oggi, queste partnership uniche hanno portato all’arresto di 67 pescherecci per pesca illegale e altre attività di pesca criminale.

Guarda il video di Sierra Leone Coastal Defense qui sotto

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