Commentary

Cambio di rotta: la straordinaria ripresa della foca monaca del Mediterraneo

Venerdì, 26 Gen, 2024

Grandi notizie per i conservazionisti: l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha recentemente pubblicato nella Lista Rossa un aggiornamento sullo stato di conservazione della foca monaca mediterranea. Questo mammifero marino, classificato come “in pericolo” dal 1986 e addirittura “a rischio critico” a livello globale tra il 2008 e il 2015, sta registrando una crescita promettente nel numero della popolazione. Gli sforzi compiuti dal 2015 hanno portato i loro frutti, rendendo possibile la variazione dello status della foca da “in pericolo” alla categoria meno critica di “vulnerabile”. Commenta Alex Cornelissen, l’amministratore delegato di Sea Shepherd Global.

Una foca monaca avvistata in Grecia nel 2023. Foto di Sea Shepherd.

La ripresa della foca monaca è il lascito di anni di sforzi dedicati alla conservazione da parte di governi e gruppi ambientalisti.

Storicamente queste foche si avvistavano in tutto il Mediterraneo e nel Mar Nero, nell’arcipelago delle Isole Canarie, a Madeira e nelle Azzorre, nella costa nordoccidentale dell’Africa e nelle coste del bacino Atlantico orientale.

La popolazione attuale di foca monaca è stimata intorno ai 450-600 individui adulti, suddivisa in tre gruppi principali: due nell’Atlantico e uno nel Mediterraneo orientale. La popolazione nelle acque greche mostra la crescita più rapida.

L’anno scorso sono cresciuti gli avvistamenti di esemplari di foca monaca, non solo nelle acque greche ma anche nelle Isole Eolie, appena a nord della Sicilia.

Tuttavia, la foca monaca deve ancora affrontare molte minacce lungo percorso verso la piena ripresa, tra le quali la distruzione degli habitat, lo sconfinamento dei turisti nei loro siti di riproduzione, le malattie, l’inquinamento e impatti mortali con le attrezzature da pesca. Ora più che mai è fondamentale sostenere e accrescere il nostro impegno per la conservazione. Le campagne di Sea Shepherd in Italia e Grecia contribuiscono non solo a un ulteriore recupero della foca monaca del Mediterraneo, ma proteggono anche la sua principale fonte alimentare: il polpo. Scopri di più sulle campagne a questo link: https://www.seashepherd.ch/it-ch/campagne/foca-monaca/

A proposito della IUCN

Istituita nel 1964, la Lista Rossa delle specie minacciate dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura è la fonte di informazioni più completa sullo stato di rischio di estinzione di animali come la foca monaca del Mediterraneo. Leggi la valutazione aggiornata qui: https://www.iucnredlist.org/species/13653/238637039

Foca Monaca del Mediterraneo. Foto di Harry Thomas
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